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L'industria del bello e la sua vendita
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“L'industria del bello è impraticabile. Senza più finalismo. Senza più mondo. Il bel mondo presumo di praticarla e assegna agli umani il canone estetico, che è il canone morale penale. Il canone occidentale. La praticabilità avviene, quindi, in nome del bello. Per un verso, il bel mondo attribuisce al bello un soggetto e, per l'altro verso, lo stesso bel mondo si riferisce all'avere e all'essere. Così, il bello diventa il modello pubblico e pubblicitario dell'ordine sociale, politico, civile istituzionale. Il canone del bello è purista. Deve epurare il corpo e la scena. Epurare la contraddizione, la differenza, il superfluo. Deve epurare lo stesso uso della parola: la metafora, la metonimia e la catacresi. Epurare il viaggio. In questo, secondo il canone occidentale, voi avete l'anima bella, in tutta la sua tenerezza, in tutto il suo candore. E la bella comunità. Il bello naturale. Il bello perfetto. Il bello ideale.”
(tratto da Armando Verdiglione, La rivoluzione cifrematica - Spirali, 2004).
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Titolo |
L'industria del bello e la sua vendita |
E-Mail |
info@villaborromeo.com
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Indirizzo |
Piazza Borromeo |
Numero Civico |
20 |
Località |
Senago |
CAP |
20030 |
Provincia |
Milano |
Nazione |
Italy |
Tel. |
+39 02/994741 |
Data di Inizio |
05-06-2004 |
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