Julia Kristeva è nata il 24 giugno 1941 a Silven, Bulgaria. Nel 1963 si diploma in Filologia romanza all'Università di Sofia, Bulgaria. Nel 1964 prepara un dottorato in letteratura comparata all'Accademia delle Scienze di Sofia; nel 1965 ottiene una borsa di studio nel quadro di accordi franco-bulgari e dopo il 1965 prosegue gli studi e il lavoro di ricerca in Francia all'Ecole Pratique des Hautes Etudes (E.P.H.E.). Nel 1968 consegue il dottorato sotto la direzione di Lucien Goldmann (con Roland Barthes e J. Dubois). Sempre nel 1968 è eletta segretario generale dell' Association internationale de sémiologie ed entra nel comitato di redazione del suo organo, la rivista "Semiotica". Nel 1973 consegue il dottorato di stato in Lettere sotto la direzione di J C.Chevalier. Dal 1967 al 1973 è ricercatrice al C.N.R.S. di Linguistica e Letteratura francese, al Laboratoire d'anthropologie sociale, al Collège de France e all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences sociales. Nel 1972 tiene un corso di linguistica e semiologia all'U.F.R. di Letteratura Sciences des textes et documents dell'Università Paris VII Denis Diderot. E' nominata direttore del D.E.A. di Études Litteraires. Nel 1974 viene eletta Permanent visiting professor al Dipartimento di letteratura francese della Columbia University, New York. Nel 1988 è responsabile del D.R.A.P.S. (Diplome de recherches approfondies en psycopathologie et sémiologie). Nel 1992 è nominata direttore della Scuola di dottorato "Langues, littératures et civilisations, recherches transculturelles: monde anglophone-monde francophone", all'Università di Paris VII Denis Diderot e Permanent Visiting Professor al Dipartimento di Letteratura comparata dell'Università di Toronto, Canada. Nel 1993 è nominata membro del Comitato scientifico, che affianca il ministro dell'Educazione Nazionale. Attualmente è professoressa all'Università Paris VII Denis Diderot. Dal 1978 dopo una psicoanalisi personale e una analisi didattica presso l'Institut de psychanalyse, esercita come psicoanalista. Gli interessi scientifici di Julia Kristeva vanno dalla linguistica alla semiologia, alla psicoanalisi, alla letteratura del XIX secolo. Esponente di spicco della corrente strutturalista francese e in particolare del gruppo di Tel Quel, che ha sviluppato in Francia le ricerche iniziate dai formalisti russi negli anni Venti e continuate dal Circolo linguistico di Praga e da Jakobson, Julia Kristeva ritiene che la semiotica sia la scienza pilota nel campo delle cosiddette "scienze umane". Pervenuta oggi a un'estrema formalizzazione, in cui la nozione stessa di segno si dissolve, la semiotica si deve rivolgere alla psicoanalisi per rimettere in questione il soggetto senza di cui la lingua come sistema formale non si realizza nell'atto di parola, indagare la diversità dei modi della significazione e le loro trasformazioni storiche, e costituirsi infine come teoria generale della significazione, intesa non come semplice estensione del modello linguistico allo studio di ogni oggetto fornito di senso, ma come una critica del concetto stesso di semiosi. HA pubblicato: Séméiôtiké. Recherche pour une sémanalyse, Le Seuil, Paris, 1969; Le texte du roman, Mouton, La Haye, 1971; La révolution du language poétique. L'avant-garde à la fin du XIX siècle: Lautréamont et Mallarmé, Le Seuil, Paris, 1974; Des chinoises, Editions des femmes, Paris, 1974; Polylogue, Le Seuil, Paris, 1977; Pouvoirs de l'horreur. Essai sur l'abjection, Le Seuil, 1980; Le language, cet inconnu. Une initiation à la linguistique, Le SeuilDépression et mélancolie, Gallimard, Paris, 1987; Les Samouraïs, roman, Fayard, Paris, 1990; Le temps sensible. Proust et l'expérience littéraire, Gallimard, Paris, 1994. Numerosi articoli di Julia Kristeva sono apparsi sulle riviste "Tel Quel", "Languages", "Critique", "L'Infini", "Revue française de psychanalyse", "Partisan Review", "Critical Inquiry" e "Spirali". Tra le opere della Kristeva tradotte in italiano, ricordiamo: Semeiotiche. Ricerche per una semanalisi, Feltrinelli, Milano, 1978; La rivoluzione del linguaggio poetico, Marsilio, Venezia, 1979; Storia d'amore, Editori Riuniti, 1985; Sole nero. Depressione e melanconia, Feltrinelli, Milano, 1986; In principio era l'amore. Psicoanalisi e fede, Il Mulino, Bologna, 1987; Stranieri a sé stessi, Feltrinelli, Milano; Poteri dell'orrore, Spirali/Vel, Venezia; I samurai, Einaudi, Torino, 1991; La donna decapitata, Sellerio, Palermo, 1997.
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