Nato il 18 luglio 1948 a Parigi, Gérard-Georges Lemaire compie i suoi studi all'Institut d'Art et d'Archéologie e all'Ecole Pratique des Hautes Etudes. Pubblica nel 1974 presso Flammarion la sua prima collana di letteratura straniera, Connexions. Redattore presso molti quotidiani tra i quali "Quotidien de Paris", "Le Matin", "Le Monde", "Il sole 24 Ore". Membro del comitato di redazione per "Verso" e "Arts & Lettres". Traduttore di molti autori inglesi, américani e italiani. Nel 1980 Gérard-Georges Lemaire fonda la collana "Les Derniers Mots" e la rivista "L'Ennemi" presso Christian Bourgois. Negli stessi anni organizza diverse mostre in Francia e all'estero. Autore di più di una ventina di opere tra le quali Le Colloque de Tanger I & II (Christian Bourgois, 1986), Les mots en liberté futuristes (Jacques Damase, 1986), Le Salon (1988), Les Préraphaélites (Christian Bourgois, 1989), Un thé au Bloomsbury (Henri Veyrier, 1990), Telve (Christian Bourgois, 1992), Futurisme (Editions du Regard, 1995), Les Cafés littéraires (La Différence, 1996), Théories des cafés (IMEC / Eric Koehler, 1997), Cafés d'artistes à Paris (Plume, 1998), L'Univers des orientalistes (Place des Victoires, 2001).
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