The Second Renaissance
     
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 Kon Ichikawa


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Kon Ichikawa


  
 
Notazioni
Fin da giovane era appassionato di cinema, soprattutto, ai film di cappa e spada e ai film di Mansaku Itami, una specie di Cecil B. De Mille nipponico. Poi si appassionò ai film di Lubitsch e ai film di Walt Disney: nei cartoni animati erano riunite le due attività che più lo attraevano, la pittura e il cinema. Nel 1936-'37 sorse in una località vicina a Kyoto uno stabilimento cinematografico con teatri di posa. C’era anche una sezione per i cartoni animati. L'abilità di Kon persuase i dirigenti del reparto ad assumerlo. Tuttavia i disegni animati non rendevano, in breve Ichikawa si trovò solo a dover fare tutto: dal soggetto alla sceneggiatura, dal disegno alla ripresa e alla redazione dei dialoghi. L'esperienza nei cartoni animati gli valse la promozione a aiuto regista. Nel 1942 nasce la Toho Eiga, una società di produzione di notevoli dimensioni. Ichikawa, sempre nella sua funzione di aiuto regista, si trasferì a Tokyo e a causa della sua cattiva salute, venne risparmiato alla vita militare. Ben presto rimase uno dei pochi registi in circolazione, cosa che facilitò notevolmente la sua carriera, e quando la Toho progettò un film con burattini da presentare fuori del Giappone, la scelta per la regia cadde su di lui. Musume Dojoji (La ragazza del tempio di Dojo), tratto da un celebre racconto popolare, fu portato avanti nonostante le difficoltà della guerra, ma non venne mai proiettato in pubblico. Tuttavia Ichikawa si era ormai affermato come regista e fra il 1945 e il 1946 girò il suo primo film, Hana hiraku (I fiori si schiudono).
Nel 1956 ottiene grandi riconoscimenti internazionali con Biruma no tategoto (L'arpa birmana), applaudito al Festival di Venezia e di cui realizzerà un nuova versione, presentata alla Mostra di Venezia nel 1985. Con lo pseudonimo di Shitei Kuri (possibile variante della traslitterazione giapponese di Agatha Christie) ha firmato sceneggiature di alcuni film, come: Ana (1957) e Sayonara konnichiwa (1959). Sempre nel 1959 viene distribuito in Italia Nobi (Fuochi nella pianura), atto d'accusa contro l'assurda follia della guerra. Nel 1970 insieme a Keisuke Kinoshita, Akira Kurosawa e Masaki Kobayashi fonda la casa di produzione "Yonki-no kai". Numerosa e varia la sua produzione: Gli errabondi, Io sono un gatto (1975), Tra le mogli e le donne, La famiglia Inugami (1976), La canzone per giocare a palla del diavolo, L'isola degli orrori (entrambi del 1977), L'ape regina (1978), L'uccello di fuoco , La casa dell'impiccato di Byon zaka (entrambi del 1979), Neve sottile (1983), Ohan (1983), Rokumeikan (1986), Eiga Joyu (1987), Taketori Mongatari (1987), Tsuru (1988), Tenkawa densetsu satsujin jiken (1991), Fusa (1993), Shijushichinin no shikaku (1994), Yatsuhaka-mura (1996) e Dora-heita (1999). Kon Ichikawa è anche autore di numerosi soggetti, alcuni dei quali sono stati realizzati da altri registi giapponesi e non.
 
Dettagli
Nome Kon
Cognome Ichikawa
Pseudonimo Shitei Kuri
 
Siti di riferimento
www.spirali.it
 
Relazioni
articoli apparsi sulle riviste edite da Spirali Il colore dello specchio (Articolo)
La couleur du miroir (Articolo)
siti di riferimento www.spirali.it (sito)
i suoi articoli appaiono in Janvier/Février (Spirales. Journal de culture internationale)
Novembre (Spirali. Giornale di cultura internazionale)





 
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