Tutto è relativo. La Cina passa al contrattacco sul fronte alimentare. Presa di mira per i continui scandali alimentari, dal latte alla melanina alle uova contaminate, ha stilato una lista di società straniere che, a suo dire, non hanno raggiunto gli standard qualitativi. Così, una partita di 14 tonnellate di latte Pauls prodotto dalla Parmalat Australia è stata sequestrata con la motivazione di non aver raggiunto il livello qualitativo richiesto per i batteri. Proprio mentre il paese cerca di superare e di smaltire in senso letterale enormi quantitativi di latte tossico, imbevibile che, dati gli alti costi, rischia di trasformarsi in un vero e proprio disastro ecologico. La Cina non è un paese per tutti, almeno sotto il profilo igienico-alimentare. Ha una tradizione culinaria antichissima e varia, una cultura che mette al primo posto proprio il cibo nel corso della giornata. Si mangia sempre, ovunque, quattro-cinque pasti, la colazione al mattino è inaspettatamente ricca di portate, si cerca (e si trova) cibo anche di notte. [...]
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