L'intervista - Boris Nemtsov, oppositore liberale russo, membro del movimento Solidarnost
È giunta notizia in Italia del suo fermo a Mosca. Cos'è accaduto? Sono andato a manifestare da solo contro l'arresto di un altro scrittore politico russo, Eduard Limonov, arrestato dieci giorni prima per avere manifestato affinché sia promossa in Russia la libertà di manifestazione, attualmente non garantita dal governo. Io ero da solo ma hanno mandato due provocatori, così sono stato fermato con l'accusa di aver organizzato una manifestazione non autorizzata. Il giorno stesso dell'arresto mi hanno portato in tribunale e sono stato multato. Lo stesso hanno fatto con altri del movimento Solidarnost e questo perché non è possibile manifestare contro Putin.
Prima Putin attaccava gli intellettuali, poi i giornalisti. Adesso tocca ai politici dell'opposizione? Putin odia le persone indipendenti, quindi odia la critica e chiunque si opponga a lui. Per questo motivo impedisce la formazione di un'opposizione perché ci considera tutti delle spie dell'Occidente. La sua mentalità, che è quella del Kgb, considera l'Occidente dannoso per la Russia, perciò cerca di soffocare qualsiasi tipo di opposizione. Inoltre, la stampa libera e l'opposizione sono minacce per il suo potere e il suo denaro. Le cose che per Putin sono importanti nella vita sono il potere e il denaro, e sta combattendo per questo.
Lei ha coniato il termine putinismo. Perché e cosa indica? Il putinismo è corruzione e Gazprom. Putin ha costruito un sistema di corruzione per mantenere il potere e per dominare anche l'economia del paese, per questo cerca di distruggere tutto quello che minaccia il suo potere e per questo è contro la stampa e cerca di sopprimere l'opposizione. Si differenzia in questo dal comunismo, che comportava l'assenza di libertà per tutti. Il putinismo, invece, lascia libere le persone che non aspirano al potere: possono muoversi in tutti i Paesi del mondo e sono libere nella loro vita privata, però non sono libere di intervenire nella vita pubblica.
Quali sono i rapporti tra Putin e Medvedev? È come se fossero il fratello maggiore e il fratello minore oppure il padrone vero e proprio e quello designato come sostituto del padrone. Chi detiene veramente il potere in Russia è Putin, mentre Medvedev è solo una semplice decorazione.
Nel suo libro "Disastro Putin. Libertà e democrazia in Russia" (Spirali edizioni) ha scritto che con la crisi internazionale e quella del petrolio Putin avrebbe avuto difficoltà a restare al potere. Eppure ancor oggi dirige di fatto il governo. Come mai? Il petrolio è ancora costoso. Per questo la Russia riceve molti soldi, quindi Putin ha a disposizione ancora molti dollari per pagare le pensioni e per sostenere la popolazione. Il petrolio costa ancora molto a causa del deficit americano, perciò Obama è stato costretto a stampare nuovi dollari.
Quali sono le chance delle imprese italiane che investono in Russia? Per via dei buoni rapporti che ci sono tra Putin e Berlusconi le imprese che si occupano di petrolio e di gas hanno delle ottime possibilità di guadagno nel mercato russo. Inoltre, anche i ristoranti italiani hanno ottime possibilità. A Mosca ce ne sono tantissimi. Si può dire addirittura che i russi amino più degli italiani la cucina italiana. Anche gli stilisti sono molto apprezzati: il sogno di qualsiasi donna russa è comprare vestiti italiani. Anche i mobili italiani sono molto richiesti in Russia. Le possibilità sono molte per gli italiani che vogliono investire nel mercato russo, ma occorre sapere che il mercato russo è molto rischioso. (Caterina Giannelli)
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