"Salomone ha detto a Menelik: Qui, a Gerusalemme, non odo che parole di menzogna. I figli delle mie mogli camminano nella menzogna. Tu, Menelik, figlio di Makeda, sei il figlio dell'amore. Il sangue che score nelle tue vene è quello della gioia e della bellezza. Scorre verso Jahweh con sincerità". L'autore, ebreo polacco, pittore, basandosi per quanto possibile sui dati storici, letterari e archeologici, ha voluto restituire spessore - con fascino e finezza - allo straordinario mito della regina di Saba (Makeda), da cui discende la specialissima civiltà etiope.
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