Intellettuale di stampo europeo Zanussi, uno dei più noti artisti internazionali, ambasciatore di cultura e del cinema in tutto il pianeta, questa volta affida alla parola scritta le sue memorie, in un libro redatto nel corso di oltre dieci anni, dato a Spirali per l'edizione italiana. Il libro di Krzysztof Zanussi Tempo di morire. Ricordi, riflessioni, aneddoti prende avvio da una battuta dell'attore polacco Jerzy Leszczynski, celebre per i suoi modi raffinati e la voce meravigliosa. Avvicinato un giorno da un giovanotto corpulento, il viso tondo e il naso all'insù, un giovane eroe proletario, che gli si presenta così: "Sono un suo collega, un attore", l'anziano risponde: "Lei è un collega? Un attore? Allora, è tempo di morire". Nato a Varsavia nel 1939, Zanussi ha attraversato la storia dell'Europa. Nel libro, corredato da immagini e fotografie, ne registra i mutamenti negli aneddoti, nei ricordi di viaggio, negli incontri con i protagonisti della cultura e della politica. Il suo modo di affrontare la vita e l'itinerario artistico risalta in queste pagine, autentica testimonianza dei cambiamenti della nostra epoca nell'anniversario della caduta del Muro di Berlino, e oltre, lezione di vita, di cinema e racconto di fede. Zanussi dedica un capitolo anche al ricordo degli avi italiani, quella stessa famiglia che ha reso l'Italia nota in tutto il mondo, la Zanussi di Pordenone, motivo ricorrente anche nei progetti futuri del regista polacco. Brillante cineasta, intellettuale europeo, regista, produttore, sceneggiatore, Krzysztof Zanussi è presidente della Fera (Federazione europea dei registi audiovisivi), membro della Pontificia Commissione per la Cultura e del Consiglio della Televisione Pubblica Polacca, ed è professore all'Università di Slesia a Katowice, e alla European Graduate School di Saas-Fee in Svizzera, dove abitualmente tiene un corso estivo.
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