L'itinerario intellettuale di San Carlo Borromeo, la sua lingua, i suoi interventi e il suo approccio pragmatico all'esistenza sono alla base di una poderosa pubblicazione che Spirali editore (pagg. 1000 - di cui oltre 400 illustrazioni a colori) ha mandato in libreria in occasione del quarto centenario della sua Canonizzazione. L'autrice è Fabiola Giancotti, ricercatrice milanese, che ha curato e scritto numerosi altri libri d'arte. Con un titolo suggestivo e misterioso, che sembra esprimere il bisogno di una testimonianza di vita (il libro s'intitola infatti "Per ragioni di salute") il libro ci offre un'enciclopedia borromaica, anzi una miniera inesauribile, dalla quale ricavare con certezza quegli elementi storico-culturali - accreditati dalla migliore critica più recente - che fanno grande Carlo Borromeo ancora oggi. È come se la Giancotti, dopo tante ricerche e molti anni di meditata lettura, sia riuscita ad entrare nell'anima del suo personaggio e dall'interno ne abbia descritto la vita e le opere. In uno dei numerosi capitoli che compongono l'opera viene dettagliatamente ricostruita la storia della famiglia Borromeo, attraverso le vicende che hanno portato alla formazione dello stemma in particolare nella Villa San Carlo Borromeo di Senago, che fu del cardinale Federico. In un altro capitolo si approfondisce la vicenda della "peste di san Carlo" del 1576, meno nota di quella di manzoniana memoria perché grazie al tempestivo intervento di san Carlo fece meno vittime. Il volume è poi impreziosito da un ricco corredo iconografico con riproduzioni originali di manoscritti e codici antichi e una galleria di 62 opere inedite, realizzate negli ultimi vent'anni da pittori e scultori italiani e stranieri. Alla fine resta nella mente e nel cuore l'immagine gigantesca di un titano dello spirito: un uomo che, riponendo la propria fiducia in Dio e percorrendo amorevolmente la via di Cristo, ha saputo affrontare enormi difficoltà interne ed esterne, senza mai arretrare, in quella tensione spirituale che lo rese sempre estremamente esigente con se stesso e anche con gli altri. (Sandro Sarti)
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