Si potrebbe costituire una nuova aggregazione di "nord-est" SENAGO - Arriva il quinto polo. Senago, insieme ai comuni di Paderno, Cormano e Cusano, sta dando vita a un'aggregazione pubblica per la promozione culturale sul territorio al di fuori della metropoli. Appunto il quinto polo culturale. Perché quinto, per chi non lo sapesse, è presto detto. Circa un anno fa la Provincia di Milano si è fatta promotrice di un'iniziativa poi chiamata "Metro-Poli". Nell'hinterland c'erano una seri di comuni, come quelli del magentino o del bollatese, che già si erano messi insieme per coordinare una serie di iniziative culturali comuni allo scopo di veicolarle meglio (cartellone comune, diffusione comune ecc.) e ridurre i costi avvalendosi della collaborazione di sponsor privati. Palazzo Isimbardi decise di sostenerli con fine preciso: promuovere la cultura valorizzando le risorse architettoniche, artistiche, territoriali, presenti nell'hinterland fino ad allora poco sfruttate; permettere di organizzare manifestazioni di richiamo affrancandosi dalla dipendenza da Milano che fin'ora ai centri confinanti aveva lasciato solo le briciole. Così nacquero i poli. Un esempio per tutti è l'"Insieme Groane" di Bollate. Un consorzio di cui fanno parte anche Garbagnate, Arese, Novate, Lainate protagonista nel '96 del Festival di villa Arconati a Castellazzo di teatro, cinema, musica, spettacolo a un certo livello nelle ville Litta di Lainate, Ricotti di Arese, in corte Valenti a Garbagnate, nel parco di Novate, gestiti dal pubblico e finanziati con sponsorizzazioni. Senago si sarebbe potuto aggregare ma la giunta Pogliani ha preferito tentare un'altra strada. Quello in via di costituzione (dovrebbe essere l'ultimo) per adesso si chiama "Nord-est" e potrebbe allargarsi ad altri centri. Senago ha da mettere sul piatto forse il patrimonio più consistente: d'altro canto è nota per le ville. Villa Monzini (almeno una volta ristrutturata e trasformata in biblioteca), villa Sioli e i loro parchi entrambi del comune. Poi c'è villa Borromeo in cui la Fondazione Verdiglione e l'editrice Spirali da qualche mese hanno ripreso iniziative anche di livello internazionale: quest'ultima è privata ma ha già una collaborazione col comune. E non è escluso un eventuale coinvolgimento dei proprietari delle ville Ponti e Degli Occhi. Le amministrazioni comunali stanno mettendo a punto le norme statutarie al fine di consorziarsi rendendo indipendente il polo sia come gestione, sia finanziariamente. (F. Dotti)
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