A Senago «Adam e Beatrice» di Susanna Beltrami In scena il balletto ispirato a «Four Seasons»
Cinque danze di coppia sulle sfumature, ballate col desiderio di ripercorrere con la memoria del corpo le sensazioni molteplici di ogni percorso sentimentale. Debutta stasera alla Villa San Carlo Borromeo di Senago Adam e Beatrice - I gesti consueti dell'amore, nuova creazione di Susanna Beltrami di cui interprete guida è Luciana Savignano. Ispirato a Four Seasons del drammaturgo inglese Arnold Wesker, il balletto si apre infatti con Senza tempo, variazione in cui la Savignano presta il suo lirismo moderno e carismatico per introdurre al pubblico i quattro volti «stagionali» della passione. Si parte con L'inverno, danzato da Eleonora Ardiri e Bryan Poer. «L'inverno - anticipa la Beltrami - rappresenta la senilità, raccontata attraverso un duetto in cui la donna è incapace di essere autonoma. La primavera (Sabrina Camera e Mimmo Jannone) è una danza sulla riscoperta dei sensi in cui il corpo è protagonista di una coreografia ballata a seno nudo. L'estate (Ana Presta e Davide Cauli) è il sesso, raccontato con una danza violenta e passionale. Infine L'autunno (Emanuela Tagliavia e Mimmo Jannone): sorta di preparazione all'addio tra gli amanti». A tenere legati questi cinque momenti del balletto, oltre al tema della coppia, è la musica, composta appositamente per il pezzo da Tony Rusconi. «Verrà suonata dal vivo dallo stesso autore, ingabbiato in una struttura metallica sistemata a fianco del portone della facciata di Villa Borromeo. I suoni ottenuti dagli strumenti a percussione appesi nella struttura andranno a completare una partitura registrata su basi elettroniche, arricchita da composizioni pianistiche di Cesare Picco e dalla voce del soprano Rossella Redoglia». Concluso l'ultimo passo a due, tornerà sulla scena Luciana Savignano. Figura angelica, danzerà con l'ausilio di un paio di ali bianche il romantico Assolo presentato nel gennaio dell'anno scorso alla Scala e nella serata in ricordo dello scomparso Paolo Bortoluzzi: L'oiseau de mon dernier amour, coreografia di Micha Van Hoecke.
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