Poco noto in Italia e osteggiato ai suoi tempi nella natia cattolicissima Baviera, anche per il suo essere di famiglia ugonotta e dichiaratamente luterano (fu pure condannato per blasfemia), Oskar Panizza (1853-1921) fu uno dei non molti scrittori satirici tedeschi. Psichiatra di professione e solo in età matura scrittore, appartenne all'importante movimento della Münchner Moderne divenendone uno degli intellettuali più conosciuti. Da qualche tempo, grazie all'impegno del curatore Giovanni Chiarini, l'editore Spirali lo ha meritoriamente riscoperto, avviando la pubblicazione in Italia di tutte le sue opere. Particolarmente divertente e interessante questa "Dal diario di un cane" che mette a nudo i difetti e le contraddizioni della società tedesca del tempo, attraverso lo sguardo curioso, dal basso in alto, di un cane di piccola taglia. Splendida anche l'edizione che riporta i disegni di Reinhold Hoberg già presenti nell'edizione originale tedesca "Aus dem Tagebuch eines Hundes" del 1892.
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