[…] L’eredità che lascia è complessa, resa tale anche dalla singolare versatilità dell’uomo, la cui discendenza dall’Ebraismo segnò molti dei saggi più noti: i suoi libri sono indispensabili a chi intenda dedicarsi alla letteratura, e non possono mancare nella biblioteca di ogni aspirante critico […]
[…] Corre voce che esca, la prossima primavera, la sua autobiografia: sarà un pezzo di storia della letteratura, l’involontario monumento alla lettura analitica di un critico, che nonostante le molte polemiche innescate dalle sue prese di posizione è considerato, a ragione, uno studioso intoccabile. Incrollabili sono di certo i suoi saggi, che è impossibile immaginare vacillino, un giorno, sotto il peso del tempo.
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