"Il papiro, la pietra, la carta, il computer, il video, Internet: il libro non è vincolato all'utensile; non sta dove c'è l'utensile. Il libro sta nella parola. Possiamo dire che questa è una lezione dell'ebraismo, del cristianesimo, dell'islamismo o del cattolicesimo? Questa, a dire il vero, è una lezione di quello che noi abbiamo chiamato secondo rinascimento.
Artificiale? Certamente il paradiso è artificiale, ma chi intende l'artificio? Baudelaire o G. Battista Vico? Baudelaire è un poeta. Noi possiamo leggerlo e restituire il suo testo, ma c'è un modo di leggerlo che è certamente gnostico, che nulla intende, che lo comprende in modo romantico per cui crede che sia il poeta del bene e del male, della morte e della vita, della droga e del dolore specie dei suoi ultimi giorni (la sifilide come il male inguaribile) e così viene stabilito come gnostico. Per G. Battista Vico conta il fare..." (da Armando Verdiglione Il Brainworking. La direzione intellettuale. La formazione dell'imprenditore. La ristrutturazione delle aziende, Spirali edizioni, collana Lezioni di cifrematica, 2003).
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