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Il brainworking, la vendita e la comunicazione finanziaria
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"La vendita punta alla sua scrittura, per concludersi. [...] Ciò che impedisce la vendita è sopra tutto l’indecisione. La decisione, propria del fare, porta alla vendita e alla scrittura della vendita. [...]L’idea che vendere sia vendersi è nel discorso isterico, ma non è esclusiva del discorso isterico. Dipende da come viene trattato questo “sé”: se si tratta di feticcio, di figlio, in questo caso diventa qualcosa di cui vergognarsi o avere pudore. Elaborare la questione della vendita è anche elaborare la vergogna e il pudore." (Armando Verdiglione da La batteria della soddisfazione, SR 25-26, 95).
"La vendita dispone al prodotto e alla qualità. Possiamo dire “noi vendiamo”, ma soltanto come imprenditori o come dispositivo di vendita. La vendita s’instaura in questa direzione, si rivolge alla qualità dell’impresa, della vita, della parola, dell’arte, della cultura, della comunicazione [...]. La vendita nella sembianza si scrive, perché si rivolge alla qualità: questa è la pornografia (pornografia, in greco: scrittura della vendita)" (Armando Verdiglione da La medicina e il programma di vita, SR 28, 96)
"La comunicazione avviene con la scrittura pragmatica. Procede dall’Altro e dalla sua immunità. Comunicazione poetica e narrativa. Attraverso la differenza e la varietà pragmatiche. La lingua della comunicazione è la lingua della Pentecoste, lingua diplomatica, il suo diploma rilascia la qualità della parola.[...]La comunicazione in questo secondo rinascimento partecipa al destino non alla destinazione. Il suo assioma: le cose s’intendono. Il suo teorema: non c’è più comprensione. La comunicazione dice del modo in cui la scrittura s’instaura nella parola." (Armando Verdiglione, La congiura degli idioti - Spirali, 1992).
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Titolo |
Il brainworking, la vendita e la comunicazione finanziaria |
Località |
Venezia |
Provincia |
Venezia |
Nazione |
Italy |
Data di Inizio |
15-05-2003 |
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