Harold Bloom è noto in Italia anche oltre l'ambito universitario e intellettuale per alcuni libri provocatori: Il libro di J (Leonardo), La religione americana (Garzanti). Il Canone occidentale. I libri e le scuole dell'età (Bompiani, 1996), Bloom fa una personale classifica degli scrittori dell'intero pianeta, che ha suscitato clamore per l'esclusione di autori considerati grandissimi. Bloom è molto noto anche per le sue ricerche sulla struttura del pensiero ebraico e cabalistico e sull'influenza che questo ha avuto sulla letteratura occidentale (L'angoscia dell'influenza e La Kabbalà e la tradizione critica, Feltrinelli, 1983). La base della teoria di Bloom si trova nei libri pubblicati da Spirali. Pubblicazioni recenti: Come si legge un libro (e perché), Rizzoli, 2001; Shakespeare. L'invenzione dell'uomo, Rizzoli, 2001; Visioni profetiche. Angeli, sogni e resurrezione, Il Saggiatore, 1999.
Echi dal web «Non esiste alcun metodo, tranne te stesso. Chiunque pensi di aver adottato o assorbito un metodo, sia esso preso da Marx o da Foucault, da Nietzsche o da Freud, da Derrida o da Heidegger, fa qualcosa di sbagliato. Se tu adotti da qualcun altro un metodo, allora semplicemente sostituisci, al metodo che tu implicitamente già sei, un modello derivato, e così non sarai più te stesso»
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