Alain Robbe-Grillet (18/08/1922 Brest-18/02/2008 Caen), scrittore francese. Il suo scritto teorico Una via per il romanzo futuro (Une voie pour le roman futur, 1956) è considerato il manifesto del "nouveau roman". Robbe-Grillet vi fissa i caratteri distintivi di un nuovo concetto narrativo che rifiuta il romanzo tradizionale, presunta mimesis del reale, perchè considerato un forma di antropomorfizzazione. Testimonianze efficaci, delle sue tesi sono i testi: Le gomme (Les gommes, 1953), Il guardone (Le voyeur, 1955), La gelosia (La jalousie, 1957), Nel labirinto (Dans le labyrinthe, 1959), La casa degli incontri (La maison de rendez-vous, 1965), Progetto per una rivoluzione a New York (Projet pour une révolution à New York, 1970), Ricordi del triangolo d'oro (Souvenirs du triangle d'or, 1978), Topologia di una città fantasma (Topologie d'une cité fantôme, 1981), Djinn (1981). Questi testi, secondo l'autore, non vogliono essere storie "da consumare" in un atto passivo di lettura. Leggere per Alain Robbe-Grillet, significa inoltrarsi in un labirinto in cui l'immaginario del soggetto che legge sarà continuamente attivo e disposto a produrre senso. Parallela alla sua attività di scrittore è quella cinematografica, sottoposta alla stessa revisione della funzione narrativa. Comincia con la sceneggiatura de L'anno scorso a Marienbad (1961) con la regia di Alain Resnais, ma passa poi a dirigere film in qualità di regista e sceneggiatore. I suoi films sono: L'immortale (1963), Trans-Europ-Express (1966), L'uomo che mente (1967), Oltre l'eden (1971), Slittamenti progressivi del piacere (1974). Tutti films dagli ingredienti beffardamente fumettistici, dove la riflessione sul ruolo del montaggio, sulla concatenazione delle sequenze, sulla capacità delle immagini di mettere sullo stesso piano il mondo reale e quello onirico, acquista un nuovo determinante rilievo. Momento decisivo della letteratura francese e europea negli anni '50 e '60, l'école-du-regard ha trovato in Robbe-Grillet un teorico e un autore che ha tradotto in opere originali la sua riflessione. Dei suoi anni più impegnati, delle sue ambizioni e della sua sincerità Robbe-Grillet ha dato una sintesi in forma autobiografica, reale e immaginaria ne Lo specchio che ritorna (titolo originale Le miroir qui revient, Les Editions de Minuit) edito in Italia da Spirali nel 1985.
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