Nato a Talence, nei pressi di Bordeuax, nel 1936, si laurea in scienze economiche. Sposa la psicoanalista Julia Kristeva. Passa gran parte della sua vita a Parigi, con lunghi soggiorni a Venezia. Esordisce in letteratura nel 1957 con il racconto La sfida (Le défi), accolta entusiasmaticamente da Luis Aragon e da François Mauriac. Seguono alcuni romanzi a sfondo autobiografico, tradizionalmente impostati sull'analisi psicologica. Tra questi: Una curiosa solitudine (Une curieuse solitude, 1958), Il parco (Le parc, 1961). Come critico si è mostrato più interessato alla genesi dell'opera all'interno della coscienza dell'autore che all'opera in sé. Nel 1983 fonda la rivista "L'Infini". Nel corso degli anni '70 si orienta verso uno sperimentalismo sempre più avanzato nel campo linguistico e psicoanalitico. Pubblica Leggi (Lois, 1972), H (1972), Paradiso (Paradis, 1980), opere che si distinguono per la loro complessità e arditezza tecnica. Nel 1983 pubblica Donne (Femme), libro scandalo per gli ambienti culturali francesi, che segnò una svolta nella sua scrittura e nelle sue posizioni politiche. Con questo libro, Sollers ufficializza il suo addio all'avanguardia e al marxismo, sbeffeggiando i letterati scomodi del tempo: Moravia (= Malmora), Lacan (= Fals), Barthes (= Werth), Althusser (= Lutz) ecc. Il romanzo destò la reazione degli sbeffeggiati: Moravia rimandò indietro la copia del romanzo che Sollers gli aveva spedito senza neppure aprire il pacco. Donne è un romanzo erotico-filosofico, un trattato romanzesco sull'evoluzione della specie femminile alle soglie del XXI secolo. A Donne seguono Ritratto di giocatore (Portrait du joueur), La Festa a Venezia (La Fête à Venise), Cuore assoluto storia di uno specialista di Alighieri a cui una grande rete statunitense chiede di adattare la Commedia in tv, progetto che si rivela impossibile e viene abbandonato per essere ripreso poi da una emittente giapponese: il tema è l'impossibilità a fare merce dell'opera d'arte. Il segreto (Le secret) sull'attentato al papa Giovanni Paolo II. Sollers è stato tra i dominatori della scena letteraria francese negli ultimi 30-40 anni del secolo. Provocatore, rivoluzionario del pensiero, partito dal marxismo è approdato a una posizione meno radicale che accoglie anche punti di vista precedentemente considerati inaccettabili. Detentore di un concetto rigorosissimo della sua indipendenza, e dell'autonomia dell'arte da ogni forma di potere: ha sciolto "Tel Quel" appena avvertì i sintomi di nascita di una "scuola sollersiana". Ha tenuto una rubrica fissa, una volta al mese, sul supplemento libri di "Le Monde", in cui ha dato stimolanti riletture di autori (filosofi e letterati) del passato.
Echi dal web
Les 10 livres preferes de 100 �crivains (articolo Telerama)
French writers name Proust as their favourite author in literary survey (articolo Guardian)
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