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Lavinia Fontana
(Bologna, 1552 - Roma, 1614)
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Figlia del pittore manierista Prospero Fontana, si formò nella bottega del padre, dove poté attingere a una vasta gamma di esperienze pittoriche: emiliane, venete, lombarde e toscane.
Dopo il matrimonio con il pittore Giovan Paolo Zappi, continuò la sua carriera di artista, con particolare propensione per il ritratto, tra Bologna e Roma, dove si trasferì nel 1603. A Roma Lavinia lavorò per il Papato e l'aristocrazia, realizzando sia tele di soggetto religioso e mitologico, sia eccellenti ritratti, caratterizzati da un accurato studio dei particolari di abbigliamento e acconciatura, specialmente nelle figure femminili, che le valsero unanime amirazione.
Morì a Roma nel 1614.
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