Sebastiano Addamo nasce a Catania il 18 febbraio da una famiglia originaria di Carlentini. Secondo di cinque figli, tre femmine e due maschi, trascorre in questo piccolo comune del siracusano la propria fanciullezza, qui compie anche gli studi liceali. Nel 1948 si laurea in giurisprudenza, nel 1954 compaiono i suoi primi interventi sul quotidiano "La Sicilia" instaurando con il giornale un rapporto che durerà tutta la vita. Nel 1959 Addamo diventa redattore della rivista culturale "Incidenza", che ebbe notevole successo ma vita breve. Alla rivista collaborarono anche don Antonio Corsaro, Nicolò Mineo, Manlio Sgalambro e Fiore Torrisi. Nel 1974 pubblica con Garzanti il romanzo Il giudizio della sera grazie al quale l'anno successivo vince il premio Brancati-Zafferana. Sucessivamente saranno molti i premi che Addamo vincerà grazie ai suoi romanzi e alle sue poesie. Quanto a quest'ultime non si può non ricordare la raccolta di poesie Le linee della mano che vinse nel 1990 il premio "Lerici". Nel 2000 Sebastiano Addamo muore, lasciando un'eredità di otto romanzi, sei fortunate raccolte di poesie e una mole enorme di articoli, racconti e interventi su varie riviste culturali e su quotidiani locali.
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