Laureato in Lettere e diplomato in composizione musicale. Nell'immediato dopoguerra conosce i padri fondatori della cibernetica e comincia a scrivere articoli divulgativi e libri su questo nuovo modo di vedere il mondo. Libero docente di filosofia teoretica, Ceccato fonda nell'ambito dell'Università di Milano, un "Centro di cibernetica". Ceccato ha applicato la cibernetica alle attività linguistiche. Sono celebri le sue conversazioni con i bambini delle elementari, descritte in numerosi articoli apparsi sul quotidiano "il Giorno" e poi raccolti nei tre volumi di Cibernetica per tutti, pubblicati da Feltrinelli (1968-1974). Fra i libri di Silvio Ceccato si ricordano: Il perfetto filosofo (Laterza 1988). Un tecnico fra i filosofi, 2 volumi; Corso di linguistica operativa; Linguistic analysis and programming for mechanical translation, New York; Il linguaggio con la Tabella di Ceccatieff; Il maestro inverosimile, 2 volumi; La mente vista da un cibernetico; Il teocono. Fino agli anni settanta Ceccato ha tenuto conferenze e trasmissioni televisive, ha insegnato linguistica applicata a Milano, ma in seguito gli è stata negata la cattedra di professore associato e gli sono state progressivamente chiuse le porte di giornali, riviste e insegnamento. Il mondo accademico e universitario non gli ha mai perdonato l'indipendenza economica, il successo mondano, l'indifferenza verso la scienza ufficiale, la sua ironia. Muore nel 1997.
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