Francesco Saba Sardi (Trieste 1922 - Milano 2012) ha vissuto per lungo tempo a Milano. Per la sua attività di traduttore Saba Sardi ha ricevuto, nel 1980, il premio San Gerolamo (sezione traduzione letteraria) e nel 2002 il Premio Trieste (sezione traduzione). Inoltre è stato insignito del Premio Nazionale per la Traduzione conferito dalla Presidenza della Repubblica Italiana nel 2007 con le seguenti motivazioni: «Intellettuale italiano tra i più prestigiosi nel corso del secolo Francesco Saba Sardi presenta più di ottanta titoli di traduzioni e autorevoli edizioni, accanto a un vasto panorama di narrativa e saggistica personale». È stato autore di libri, tra cui il romanzo Onan (SugarCo 1965), e saggi come Sesso e mito (Longanesi 1972), Il Natale ha 5000 anni (SugarCo 1959), Il massacro. Moventi e storia del militarismo (SugarCo 1962), Il secolo dei libertini (Mediterranee 1969), Sessuolobia (SugarCo 1963), Nascita della follia (Mondadori 1976), La perversione inesistente ovvero il fantasma del potere (La Salamandra 1978), Viaggio dalla Sicilia al Continente (CSAPP 1980), Beckett (Fabbri 1968), Saint-John-Perse (Fabbri 1969), Prolegomeni alla Macchina (La Salamandra 1981); Miti e leggende da tutto il mondo (1984), Goncalvo o della menzogna (1999). Ha scritto anche libri per ragazzi e ha compilato una vastissima raccolta di fiabe di varie parti del mondo per la Mondadori poi pubblicate nel 1983. Ha curato numerose edizioni di classici e pubblicato poesie in varie sedi, oltre a raccolte di versi. Ha tradotto, da cinque lingue, opere di autori come Thomas Mann, Melville, Gilas, Cervantes, Garcilaso de la Vega el lnca, Calderón de la Barca, Góngora, Victor Hugo, Arnold Zweig, Hermann Hesse, Tolkien, San luan de la Cruz, Goethe, Lope de Vega, Eichendorff, Leo Frobenius, Paul Klee, Bernard Shaw, Thomas Szasz, Binswanger, Leroi-Gourhan, Erich Fromm, Hans Henny Jahnn, Joachim Fest, Themerson, Géza Róheim, ecc. Ha operato come consulente per varie case editrici e ha collaborato a riviste di cultura. È uscita presso Spirali la sua versione prefata e commentata della Nave dei folli di Sebastian Brant.
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