Laureato con lode in Lettere moderne – relatore Giuliano Manacorda - con una tesi sul rapporto fra poesia e prosa in Tommaso Landolfi, si è diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma dopo essersi classificato primo al concorso di Regìa. Carlo Lizzani, Nelo Risi, Istvan Gàal, Valerio Zurlini, Francesco Rosi, Joris Ivens sono stati alcuni dei suoi maestri. E’ autore di tre libri di poesia: Gloria dell’istante: Poesie 1991-2005 (primo premio Poesia Opera edita Città di Leonforte 2007), pubblicato con Spirali, 2006; L’uomo plurale, 1980, prefazione di Nelo Risi e Le galassie incognite, 1989. Da sempre affianca alla poesia la scrittura saggistica sviluppando una forma di critica interdisciplinare che spazia dalla letteratura all’arte visiva. Come critico letterario e d’arte ha a lungo collaborato da Roma alla Pagina culturale del quotidiano La Sicilia. Ha pubblicato libri sull’estetica, la tecnica e il linguaggio cinematografico, adottati da corsi universitari e scuole di cinema italiane ed estere: L’Abc del linguaggio cinematografico: Strutture, analisi e figure nella narrazione per immagini, 2002 (tradotto in portoghese); Il movimento della macchina da presa: Estetica, tecnica e linguaggio dell’inquadratura variabile, 2004; Monologhi e scene del cinema, 2008; Avanguardia sovietica, 2010, sui cineasti russi che hanno rivoluzionato il linguaggio del montaggio, edito, come i precedenti sul cinema, da Audino Editore. Ha insegnato Teoria e tecnica della Cinematografia all’Università di Roma “Tor Vergata”, Linguaggi cinematografici nei Corsi Rai per la Formazione dei nuovi sceneggiatori e attualmente è docente di sceneggiatura e creative writing nei laboratori CSC Lab del Centro Sperimentale di Cinematografia. Come consulente letterario editoriale ha collaborato con Rai Cinemafiction e Raifiction e, in qualità di story-analyst e story-editor, ha lavorato alla revisione e riscrittura di più di 2000 sceneggiature. Creatore di film d’artista, sperimentatore delle varie forme dell’immagine (filmica fotografica pittorica), documentarista e fotografo, regista di programmi tv, autore di testi e spettacoli teatrali, (coautrice Mariella Buscemi), come Euridice e Diktat: Il tempo del Titano, presentato in cartellone al Teatro Stabile di Catania, Mazzoleni nel corso degli anni ha sviluppato una ricerca mirata a esplorare le potenzialità di espansione del linguaggio cinematografico, muovendosi in una direzione all’insegna dell’arte totale e creando un’opera multidisciplinare dove i vari generi si compenetrano fra loro. Per la sua ricerca artistica, segnata da un accentuato sperimentalismo e dalla costruzione di un “ampio intertesto in cui poesie film video pitture e fotografie rinnovano, in chiave multimediale, la poetica della veggenza di Arthur Rimbaud” (così il critico Renato Minore nella Prefazione al volume Gloria dell’istante), l’Istituto Nazionale per la Grafica-Calcografia Nazionale col patrocinio del Ministero dei Beni Culturali gli ha dedicato nel 1994 un libro e una Mostra antologica: Arcangelo Mazzoleni: Il mondo al fuoco dello sguardo. Film, Video, Foto, Disegni & Mixed Media su carta, a cura di Federica Di Castro (Calcografia Nazionale, Roma, ottobre-novembre 1994; catalogo Guido Novi Editore).
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