Nina Moleva e suo marito Ely Bielutin vivono fra sedie olandesi, arazzi del diciasettesimo secolo e poltroncine veneziane di pelle nera intarsiate di madreperla. Lo studio, in stile spagnolo del XVII secolo, è intatto e contiene ancora appunti, note, lettere lasciate dall'antica proprietaria, mentre nel boulle intarsiato di tartaruga e ottone di manifattura francese dei tempi di Ludovico XIV, sono conservati disegni e bozzetti del proprietario.
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