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Vladimir Egorovich Makovskij
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Artista dell'Europa orientale.
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(Mosca 1846 - Pietrogrado 1920)
La sua č una famiglia di artisti. Il fratello maggiore Konstantin (1839-1915) č membro dell'Accademia di San Pietroburgo e tra i fondatori del "Consorzio dei pittori di San Pietroburgo"; il padre, collezionista d'arte, ha fondato la scuola di Mosca, dove Vladimir studia tra il 1861 e il 1866 con i maestri E. Sorokin e S. Zarianko.
Nel 1872, entra a fare parte del movimento degli "Ambulanti". Nel 1873, riceve il titolo di accademico e le sue opere sono esposte a Vienna e a Berlino. Dal 1882 al 1893, insegna alla Scuola di Mosca, fondata da suo padre. Negli anni 1894-1918, č professore nella Scuola superiore di pittura dell'Accademia di San Pietroburgo e, nel 1895, ne assume la carica di direttore.
Le sue prime opere sono scenette divertenti quali La conservazione della frutta (1876) e I venditori del mosto (1879). In altre, quali L'anticamera della corte di conciliazione (1880), Il crollo della banca (1881) e Il prigioniero rilasciato (1882), dipinge grandi sale affollate. Man mano, i temi dei suoi quadri sono tratti dalla vita quotidiana in cittā, con i suoi diversi risvolti, come L'appuntamento, 1883, e Nel viale, 1886-1887, esposti alla Galleria Tret'jakov.
Nelle opere degli anni 1889-1890, si avvicina alla pittura en plein air, come nel quadro Spiegazione (Galleria Tret'jakov). Fra il 1896 e il 1905, dipinge una serie di quadri dedicati ai lavoratori della regione del Volga e, poi, a temi politici: Interrogatorio di una rivoluzionaria, del 1904, Il 9 gennaio 1905 sull'isola Vasilievskij, ecc.
MUSEI. San Pietroburgo: Museo Russo; Mosca: Galleria Tret'jakov; Museo della rivoluzione; Museo di Kiev.
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