The Second Renaissance
     
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 Aleksandr Osipovich Orlovskij


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Aleksandr Osipovich Orlovskij



  
 
Archivio
Artista dell'Europa orientale.
 
Abstract
(Varsavia, 9 marzo 1777-San Pietroburgo, 13 marzo 1832)
"Prendi, Orlovskij, la tua matita veloce, disegni la notte e la battaglia...", così Pushkin, in Ruslan e Ljudmila.
Artista di origine polacca, grande amico di Orest Adamovich Kiprenskij (1782-1836), come lui è attratto dalla spettacolarità della vita militare. Studia con Bacciarelli e Norblin de la Gourdaine (pittore di corte dei principi Chartorjzhskij) a Varsavia, poi parte per la Russia e, nel 1802, s'iscrive all'Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Dopo un viaggio di studi in Francia, Germania e Italia, si stabilisce a San Pietroburgo, dove diventa celebre come pittore di scene belliche e eventi della vita militare.
Nel 1809, viene nominato membro dell'Accademia. Nel 1812, lo zar Alessandro I lo nomina pittore di corte, carica che gli è rinnovata da Nicola I. In quegli anni, esegue ritratti degli ufficiali dell'esercito russo e dipinge scene e episodi di guerra.
Nel 1819, viene assegnato allo Stato Maggiore. Prevale, nei suoi quadri di predoni, cavalieri, naufragi e cariche di cavalleria, l'influsso dei maestri olandesi e di Salvator Rosa. Dipinge numerosi ritratti dei protagonisti della società russa e dei vari tipi etnici dell'impero, per la maggior parte a matita o a carboncino, raramente ad acquarello. Utilizza l'incisione e la litografia perché queste tecniche gli consentono di registrare con immediatezza le impressioni in forma più permanente dello schizzo. È un eccellente caricaturista, i suoi bersagli preferiti sono letterati, architetti e funzionari statali.
Viaggia molto e prende parte anche al movimento di liberazione polacco e alla rivolta del 1794. Dipinge una serie di acquarelli sui temi della vita quotidiana in città, che vengono acquistati e pubblicati a Londra. Ma negli ultimi anni della sua vita, si trova in condizioni difficili per le simpatie verso i decabristi e per il disaccordo con la politica dello zar.
Le sue opere sono assai rare, poiché si trovano sopra tutto nelle collezioni della famiglia imperiale russa o degli aristocratici. Le sue opere migliori sono i ritratti, solitamente a matita, e le litografie, che rivelano grande talento. Diviene noto anche come pittore di cavalli.
Nel 1921, all'Esposizione degli artisti polacchi, organizzata dalla Società Nazionale di Belle Arti, Orlovskij figura già, con tutti gli onori, fra i maestri del passato.
Le sue opere sono esposte a Berlino (Galleria Nazionale), a Brema (Museo di Brema), a Cracovia (Museo Czartor e Museo Nazionale), a San Pietroburgo (Hermitage e Museo Russo), a Mosca (Galleria Tret'jakov, Museo Pushkin, Museo di Storia, Museo della Letteratura), a Posen (Museo Mielzyns, Museo Wielkopolskie) e a Varsavia (Museo Nazionale).
 
Relazioni
esposto in Il ritratto. Le radici artistiche e culturali dell'Europa. Dai "Tesori del secondo rinascimento" (Mostra)
musei telematici Museum of The Second Renaissance (Visita il museo telematico)
opere presenti in archivio Ritratto di aristocratico (Ovale ø cm 21, 1824)
le sue opere sono pubblicate in I tesori della Russia. Maestri dell'arte russa 1800-1900 (Catalogo della mostra)







 
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