(San Pietroburgo 1870-Parigi 1960)
Uno dei protagonisti sulla scena artistica e culturale negli anni che precedono la rivoluzione: promotore di mostre, dibattiti, avvenimenti, riviste. Studia arte sotto la guida del fratello Albert, s'iscrive all'Accademia di Belle Arti e, contemporaneamente, alla facoltà di giurisprudenza, dove si laurea nel 1894. Intanto, incomincia a raccogliere intorno a sé amici, compagni di scuola, conoscenti, uniti dall'interesse per l'arte, il teatro, la musica: nasce il "Circolo degli amici del ginnasio" (1889), di cui fanno parte D. Filosofov, K. Somov, V. Nuvel, ai quali si aggiungono ben presto L. Bakst, V. Serov, K. Korovin, N. Roerich, S. Djaghilev e altri.
Nel 1890, fa il suo primo viaggio in Germania, l'anno successivo espone con la Società per l'incoraggiamento delle arti e, intanto, inizia il lavoro di storico dell'arte, di curatore e di scenografo. Nel 1893, appare un suo articolo sull'arte russa, pubblicato nel libro di M. Muter, Storia della pittura del XIX secolo. Dal 1896 al 1899 è a Parigi, con L. Bakst e K. Somov. Verso la fine del decennio 1890, contribuisce in maniera decisiva al “Mondo dell'arte” che, prima ancora di essere un movimento, esce come rivista nel novembre del 1898 (l'ultimo numero sarà pubblicato nella primavera del 1905) e raccoglie articoli di pittura, letteratura, musica. Nel 1901, fonda la rivista mensile "I tesori dell'arte russa", che proseguirà le pubblicazioni fino al 1907, e di cui è redattore fino al 1903. Nello stesso anno (1901), esce il primo fascicolo del suo libro Storia della pittura russa del XIX secolo, che concluderà nel 1902 (The Russian School of Painting, New York 1916). Si trasferisce a Parigi, dove le sue opere vengono esposte nella Mostra di arte russa promossa da S. Djaghilev al Salon d'Automne. Nei primi anni del Novecento, intensifica la sua attività di scenografo per i teatri pietroburghesi e parigini. Intanto, nel 1912, sono usciti i primi fascicoli del suo libro Storia della pittura di tutti i tempi e di tutti i popoli, la cui pubblicazione proseguirà fino al 1917.
La sue molteplici attività proseguono anche dopo la rivoluzione d'ottobre: lavora come storico dell'arte e conservatore alla pinacoteca dell'Hermitage dal 1918 al 1926, espone a Berlino, nel 1922, nella prima Mostra di arte russa, collabora all'esposizione che si tiene a Kaluga nel 1925. L'anno dopo, si stabilisce a Parigi, dove si dedica sopra tutto alla scenografia. Sue opere sono esposte nei musei di Mosca, San Pietroburgo, Odessa, Oxford, Londra, Parigi e al Museo della Scala di Milano. È autore di varie monografie, tra cui quella su Goya.
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