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Quartetto e Sotto le luci
Libro
pp. 197
11,88 €
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Romanzo di Nada Inada (alias Shigeru Horiuchi).
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La questione del sesso vista come una partitura musicale.
Il chirurgo viene processato quando un uomo ha voluto cambiare sesso.
La donna è chiamata come teste.
Il pubblico ministero sfoglia il codice.
Lo psichiatra indaga oltre lo spirito della legge.
La sensibilità e la cultura giapponesi rovesciano il gioco dei sessi e il risultato è strabiliante e rivelatore per l’uomo e per la donna occidentali.
Si può processare l'identità di una persona?
Un processo. Ma qual è la colpa, il reato, l'imputazione? Con un rovesciamento del gioco delle parti che avrebbe fatto invidia a Pirandello, il processo si svolge sull'identità dell'unico testimone. È uomo o donna? E se donna ha il diritto di essere donna? Nada Inada va oltre il meccanismo pirandelliano; ognuno dei quattro personaggi dice, o recita, la sua verità ma si sa già che la verità assoluta non esiste, quindi qual è la risposta da cercare? Anzi, è legittima una risposta, che in ogni caso è demandata al pubblico in tribunale, e ai lettori? Il tema del cambiamento di sesso è di attualità, ma Nada Inada non rincorre la cronaca: per lui, il desiderio dell'uomo assume altre tinte, altre configurazioni.
Il padre muore in guerra, contro gli americani in un'isola del Pacifico. La madre l'abbandona subito dopo la nascita. Lo alleva una zia che dirige una casa di moda specializzata in abiti occidentali. Il ragazzo cresce in un universo femminile. Il desiderio normale è essere donna. Gli uomini appartengono a un mondo a parte. In un certo senso all'anormalità. Ma gli uomini sono anche la patria, il padre morto in guerra, e le donne il mondo di domani, l'Occidente.
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