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Riforme e Libertà
Libro
pp. 246
15,49 €
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Saggio di Giulio Savelli.
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A starli a sentire, i politici italiani sono tutti diventati liberali, o quanto meno liberaldemocratici. Una parola, fino a qualche anno fa pronunciata quasi con spregio, tanto che il partito che se ne fregiava si limitava a raccogliere un pugno di voti, improvvisamente è diventata di gran moda. Eppure l'Italia è il paese con la spesa pubblica più elevata del mondo, con un prelievo fiscale feroce, nel quale più pesante è la presenza della burocrazia e dell'amministrazione pubblica. Giulio Savelli, fondatore e presidente del movimento politico Riforme e Libertà, che si definisce chiaramente, decisamente, coerentemente liberale, qui racconta il suo anomalo itinerario politico e culturale e traccia le linee per distinguere liberali veri e liberali per finta, ricostruendo la storia poco democratica della democrazia italiana e fornendo una sintetica "risposta liberale" ai problemi concreti che affliggono gli italiani nel loro rapporto con lo Stato.
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