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Donne di Calabria
Libro
pp. 239
12,91 €
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Romanzo di Luigi Condemi di Fragastò.
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Bettina era figlia del massaro Stefano Nocita, mezzedro del medico Alì. Il massaro gliel'aveva dovuta dare la sua Bettina: come rifiutare a Carmine Lunìa la richiesta del matrimonio? E poi, don Ilario Caminiti avrebbe fatto da compare d'anello. Era gente di rispetto, quella, e l'aceto, se c'era, doveva essere custodito dentro. Miele, solo miele fuori...
Dall'antica terra di Calabria, novelle sempre raccontate e mai scritte, trasmesse di padre in figlio, rimaste custodite fra le pietraie assolate, nei boschi inattraversabili, negli anfratti di mare: la loro eco finalmente risuona dalla collina, una delle tante in quella regione. Bettina, Giuditta, Teresa, Catuzza, Luana, Concetta arrivano a noi con le loro storie intricate e semplici che si combinano e s'intrecciano in una lingua immemoriale e nuova.
Un magistrato e la sua Calabria: la narrazione di una terra in cui si fonde memoria ed artificio
Sedici racconti, sedici storie che parlano delle donne di una terra ancestrale, di quella Calabria che sa di coltello ed onore, di sangue e di sole. Condemi di Fragastò narra con la bravura dello scrittore e la precisione d'analisi del magistrato, svela la faccia oscura della vita in una lingua immemoriale e nuova, densa di gialli, di azzurri, di bianchi accecanti, fra i colori del sole e il profumo di gelsomini e limoni.
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