Ely Bielutin nasce a Mosca nel 1925. Pittore e scultore russo, è fondatore della scuola Novaja real’nost’ (realtà nuova). Nel 1946 termina gli studi all’Istituto di Belle Arti di Mosca e s’iscrive al corso di specializzazione per l’insegnamento artistico. Nel 1947, s’iscrive all’Unione dei pittori. Presso l’Accademia di architettura di Mosca allestisce una mostra con i lavori eseguiti durante un viaggio nella Russia settentrionale. Nel 1948 viene espulso dall’Unione dei pittori. Fonda il proprio studio, nel quale, con sei artisti, organizza quella che sarà la scuola Novaja real’nost’. Nel 1949 si dedica all’insegnamento. Dal 1953 in poi escono vari suoi libri sulla pittura e sui pittori. Varie le mostre. Nel 1962 espone, con la sua scuola, alla Galleria del Maneggio a Mosca. Il giorno dell’inaugurazione, Krucev inveisce contro Bielutin e strappa le tele della mostra, che viene sospesa. Nel 1964, Bielutin trasferisce il proprio studio nella dacia di Abramcevo, dove opera clandestinamente. Questo studio era unico per il suo tempo e vi si formarono centinaia di artisti e di architetti. Dal 1965, con la Galleria Lamber di Parigi, Bielutin e la sua scuola espongono in vari paesi d’Europa. Dal 1969 allestisce varie mostre anche in Italia. Nel corso della VI Biennale di Parigi, Bielutin e Solzenicyn vengono dichiarati nemici dell’Unione Sovietica. Dal 1974 espone a Boston, Londra, Parigi, Varsavia. Nel 1991 allestisce nuovamente una mostra alla Galleria del Maneggio a Mosca. Il Ministero della cultura si scusa pubblicamente con lui per i fatti del 1962. Nel 1992 torna in Italia e presenta varie mostre in molte città. Ely Bielutin muore a Mosca il 27 febbraio del 2012.
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