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C'era una volta la filosofia
Libro
pp. 178
15,49 €
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Romanzo di Silvio Ceccato.
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C'è "il Vecchio", sulla panca di un giardino con i suoi amici, i peripatetici della Guastalla, impegnato nelle più sottili dissertazioni sulle varie correnti filosofiche, alla ricerca degli "originari"; e c'è lui, Silvio Ceccato, che di "quelle cose" si è fatto "burlone, saltimbanco, libertino della mente".
Ellissi, iperboli e parabole, senza le regole ufficiali della grammatica e dell'algebra, raccontano l'esperienza di un ricercatore. La scrittura è incalzante, come il ritmo della vita. E il racconto è semplice, come gli scarabocchi dei bambini.
Questo libro è la straordinaria testimonianza di un uomo che ha messo in gioco la sua vita, per trovare qualcosa, per lasciare qualcosa, perché qualcosa resti.
L'ultima opera di un grande pensatore del nostro tempo
Un autore eclettico, un grande pensatore, il ricercatore che ha introdotto per primo la cibernetica nel nostro paese. Silvio Ceccato è uno scrittore straordinario, capace di andare oltre il nozionismo per giocare con le rigide regole delle scienze per nulla prive di stimoli inventivi. Le sue lotte per affermare le sue idee rivoluzionarie divertono il lettore e lo stimolano alla riflessione. Un caleidoscopio dove avvenimenti, dialoghi, pensieri e aforismi si fondono e dimostrano la non comune genialità e l'incredibile conoscenza di questo filosofo‑scrittore.
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