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Il radioso avvenire
Libro
pp. 427
15,49 €
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Romanzo di Aleksandr Zinov'ev.
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"Descrivere un formicaio, non una formica isolata...". Già in Cime abissali il genio di Zinov'ev stava nell'essere il primo scrittore sovietico a offrire una visione totale di un mondo totalitario. Nel Radioso avvenire affronta la stessa sfinge, ma se il primo libro evocava l'URSS simbolica, iperbolica nella sua assurdità, il secondo ci immerge nel cuore di Mosca, all'inizio degli anni '70, in una normale famiglia sovietica, con un banale professore come eroe principale. Quel regime misterioso, ideocrazia terrificante e distruttrice, eccolo adesso nel quotidiano più piatto e meno romantico che si possa immaginare. Come dice uno dei personaggi, "Bisogna pur vivere".
L'URSS visto dagli occhi di un dissidente
Dell'URSS crediamo di sapere tutto: conosciamo i suoi esponenti, la sua storia, i misteri, gli errori. Abbiamo visto documentari, letto libri, ma forse non conosciamo la sua quotidianità, la vita comune.
Nel Il radioso avvenire, Zinov'ev analizza la vita moscovita con estrema attenzione, offrendo una nuova interpretazione a formule generiche e aleatorie come "comunismo reale" o "comunismo dal volto umano".
Evitando la forma saggistica, Zinov’ev svolge le sue efficaci riflessioni in una prosa scorrevole, a tratti ironica ma sempre efficace.
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