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Caccia all'uomo
Libro
pp. 217
15,49 €
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Romanzo di Vasilij Bykov.
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Nella primavera del 1930, in Bielorussia, in seguito alla collettivizzazione della terra, i contadini "ricchi" o presunti tali, i kulak, sono spogliati di tutto e, insieme con le famiglie, vengono mandati nei campi di concentramento o confinati in impervie e remote regioni.
Chvedor, nella lunga deportazione, prima vedrà morire di stenti la moglie Hanul'ka, poi la piccola Olja e, infine, verrà a sapere, per caso, che il figlio Mikolka, divenuto funzionario del soviet, lo ha rinnegato per opportunismo. Ormai spogliato di tutto, Chvedor fugge dal campo, e dopo avere percorso a piedi migliaia di chilometri, spinto dalla forza straziante della nostalgia per la sua terra, arriva al suo villaggio. Ma sarà costretto a nascondersi, braccato come una bestia: l'invidia e la collera della sua gente gli daranno la caccia.
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