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Il secondo giorno di primavera. Milano 1584
Libro
pp. 299
12,91 €
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Romanzo di Nino Majellaro.
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Un giovane notaio e un gruppo di vagabondi sono i personaggi principali di questo romanzo, ambientato nella Milano del cinquecento. La storia ha inizio nel 1584, anno della morte di San Carlo Borromeo, e si conclude sulle coste d'Irlanda dopo la sconfitta dell'Invincibile Armada.
Si tratta di un romanzo d'azione, ricco di colpi di scena e di avventure, che dalla Milano impoverita dallo spagnolismo della nobiltą e pressata dall'attivitą riformatrice della Chiesa passa alle rive ancora selvagge del Ticino e del Po e alle cittą di Pavia, Cremona e Genova.
Romanzo storico‑picaresco ma anche racconto di un'epoca in cui lotte sociali, politiche, religiose e militari cominciano a definire il nuovo volto dell'Europa dopo lo splendore rinascimentale, il testo offre uno spaccato del tessuto culturale del tempo attraverso una storia che guarda dal basso gli avvenimenti e i mutamenti della storia.
Una storia del Cinquecento ad alto tasso di humour
In questo romanzo Nino Majellaro accoglie l'invito a narrare la storia "dal basso", ad andare oltre la rievocazione storica dei grandi avvenimenti per raccontare personaggi comuni ed eventi quotidiani. Lungo le pagine incontriamo mercanti, bargelli, notai e servitori nella Milano del Cinquecento, ognuno contraddistinto da un lessico differente a seconda della origine geografica e della classe sociale di appartenenza.
Da Milano all'Irlanda, Majellaro rilegge il periodo della dominazione spagnola del XVI secolo coinvolgendo il lettore grazie a una prosa vivace e a una trama avvincente.
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