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Urss. Dall'utopia al disastro
Libro
pp. 225
18,08 €
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Saggio storico di Vladimir Bukovskij.
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"Un anno fa, Gorbaciov era ancora un grande eroe dell'occidente. Gli fu conferito il premio Nobel per la pace e gli furono dati alcuni miliardi di dollari. Ma l'atteggiamento generale sta cambiando. Un numero sempre maggiore di persone, smaltita l'ubriacatura, sta accettando lentamente quel che io ho cercato di spiegare per molti anni: gli obiettivi della politica di Gorbaciov non sono quelli dell'introduzione dell'economia di mercato o della vera democrazia, bensì un 'rinnovamento' del socialismo, la preservazione dell'impero sovietico e la perpetuazione del dominio dell'élite comunista sotto un travestimento".
(Vladimir Bukovskij)
I veri piani di Gorbaciov e gli esiti rovinosi di una rivoluzione solo apparente
L'esaltazione collettiva suscitata dal crollo del muro di Berlino fu un evento talmente intenso che nessuno di fronte a esso si pose la domanda più importante: perché? Rispondendo a questo e altri interrogativi, Vladimir Bukovskij ci presenta una ricostruzione puntuale dei fatti storici dell'ultimo periodo sovietico. Un impietoso ritratto della figura di Gorbaciov e la denuncia di una politica europea cieca e connivente con la sopravvivenza del sistema comunista. Sotto le apparenze di un "socialismo dal volto umano", emerge la necessità condivisa di sacrificare, ancora una volta, la democrazia e la libertà sull'altare della realpolitik.
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