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La questione della fenomenologia in Husserl e in Wittgenstein e Scritti di logica
Libro
pp. 175
20,00 €
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Saggio di filosofia di Albano Unia.
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Il libro percorre gli scritti di Husserl e Wittgenstein, introducendo in modo nuovo alcune tematiche quali l'agire intenzionale, la distinzione tra ragioni e cause, il paradosso di Moore ("Vedo che c'è un gatto nella mia stanza e credo che non ci sia"), e ponendo in evidenza la necessità della fenomenologia come analisi in prima persona. Il contenuto intenzionale è posto solo in prima persona, e anche i concetti di coscienza, immaginazione, visione sono dati solo dall'uso che se ne fa in prima persona: per esempio, mentre sto passeggiando, il mio sguardo vaga sull'orizzonte, sugli alberi che costeggiano il sentiero; tuttavia, dovrei accorgermi che la mia visione cambia se muto prospettiva, dovrei accorgermi che il mio vissuto mentale subisce delle variazioni se, invece che guardare le cose, colgo riflessivamente il fatto che mentre passeggio ho un continuo mutamento di prospettiva visiva, dovrei accorgermi che, se mi atteggio diversamente rispetto alle cose, cambia anche il loro modo di essere date.
(Albano Unia)
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