Questa è la saga di una grande famiglia lombarda di capitani d'industria nell'arco di cento anni, narrata attraverso i ritratti, le storie, le avventure, i personaggi, gli aneddoti, le lettere, i diari tratti dagli archivi privati.
Questa è la storia vera di Ernesto Breda e delle sue locomotive, di Eugenio Cantoni, di Ernesto De Angeli, di Giuseppe Frua e dei loro tessuti, di Carlo Frua De Angeli e della sua collezione di quadri, di Anton Topic e delle sue navi, del Greco, costruttore di ponti e amico di Freud, di Alberto, di Nino, di John l'americano, di Gregorio, dell'Africano. Ma sopra tutto la storia di amore di Ernesto e di Elisa, la storia di Amalia e di Maria, di Anna, di Luisa, di Luz, di Olga, di Elena, di Lilì, di Emma, della Zenzi, di Allegra, di Irma, di Lucia, della maestra Nicolina, di Ilse e di Maddalena, in un intreccio di lingue, fra case, mari, paesi, alberghi e città, fra Creta, Trieste, Fiume, Abbazia, la Svizzera, Campo San Martino, Venezia, Milano, Genova, Laveno, New York e la collina di Sant'Anastasia.
Questa è la storia di Ida e del suo straordinario viaggio intellettuale, negli anni Settanta, attraverso la psicanalisi, l'elaborazione teorica, la lettura, l'arte, l'edizione, i grandi congressi. Questo è un libro chiaro e semplice che narra l'altra faccia dell'industria.
Echi dal Web
Frua: telai, armi e farmaco d'analista nella Milano dei capitani d'industria tra memorie, passioni e dolore (dal sito LaStampa.it)
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