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Stalin 83. Stalinismo di destra, stalinismo di sinistra
Libro
pp. 264
12,91 €
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Saggio di Jean-François Kahn.
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Una minaccia grava in permanenza sulla facoltà di giudicare liberamente, che è la ragione, e sulla capacità di governare ragionevolmente, che è la democrazia. La minaccia assume due forme. L'una chiameremo stalinismo di sinistra, l'altra stalinismo di destra. L'assunto di questo libro sta nella descrizione e nell'analisi della duplice aggressione alla ragione democratica che suscitano sia la perversione della logica liberale sia la perversione della logica socialista.
lo non sono di sinistra perché non credo alle eterne primavere o all'avvento di un sole il cui zenit costituisca l'ultima finalità del progresso umano. Ma non sono di destra perché non credo nemmeno nella necessità di confiscare qualche raggio di quel sole per resistere individualmente all'irriducibile e fatale inverno del mondo. Le stagioni disturbano gli uni perché invitano a sperare in un tempo migliore; disturbano gli altri perché invitano ad accettare come un dato oggettivo che il tempo finirà per guastarsi.
Ci sono oggi in Italia anime buone che, giustamente preoccupate per l'instabilità suscitata da un parlamentarismo talvolta deviante, propugnano un sistema vicino a quello adottato dalla Francia dopo il colpo di stato militare del 13 maggio 1958. Le anime buone questo mio libro si propone di metterle in guardia. Leggendolo constateranno che il sistema presidenziale maggioritario è un fattore d'equilibrio solo apparentemente. Al di là di questa apparenza divide in due il paese, inasprisce un antagonismo bipolare, cancella i margini, sopprime i centri, elimina le sfumature, mette tra parentesi qualsiasi riflessione indipendente, e così favorisce in realtà un clima di guerra fredda civile generalizzata di cui si nutrono avidi i due stalinismi rivali.
(Jean-François Kahn)
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