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Mstislav Valerianovich Dobuzhinskij
(Novgorod, 1875 - New York, 1957)
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Artista dell'Europa orientale.
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Si forma alla Società per l'incoraggiamento delle arti di San Pietroburgo (1895-1898), poi lavora nello studio di L. Dmitriev-Kavkazskij fino al 1899. Negli stessi anni, studia Giurisprudenza, materia in cui si laurea nel 1899. L'anno precedente era apparsa la sua prima illustrazione in un giornale satirico. Prosegue la sua formazione artistica con Anton Azhbé e Simon Holloshy, a Monaco di Baviera. Tornato a San Pietroburgo (1901), dopo un viaggio in Italia e Francia, studia incisione, ma non riesce a entrare all'Accademia. Nel 1903, esordisce sul "Mondo dell'arte", con cui espone in numerose mostre.
Nel 1906, a Parigi, partecipa alla grande Mostra di arte russa organizzata da S. Djaghilev, al Salon d'Automne; nel 1911, partecipa all'Esposizione internazionale di Roma e, nel 1912, è fra gli organizzatori della mostra del "Mondo dell'arte", presieduta da Nikolaj Roerich.
La sua attività intensa lo vede protagonista di esposizioni internazionali (Parigi, Bruxelles, Roma, Venezia) negli anni 1908-1913; insegnante alla Scuola d'Arte E.N. Zvantseva di San Pietroburgo, con L. Bakst; disegnatore di costumi e scene; assiduo viaggiatore in Svizzera, Francia, Italia, Germania, Danimarca, Svezia, Olanda, Norvegia, Inghilterra, Finlandia. Nel 1918, è fra gli artisti che decorano la città di Pietrogrado per i festeggiamenti del primo anniversario della rivoluzione. Collabora alla riorganizzazione dell'Accademia, dove insegnerà fino al 1923. Già esperto nel disegno, nell'acquarello e nell'incisione, diviene maestro nell'arte della decorazione. La sua attenzione va alla città. Fra il 1923 e il 1928 sono numerose le esposizioni che lo rendono famoso: Dresda, Parigi, Copenhagen e Amsterdam. Nel 1924 partecipa alla Biennale di Venezia. Lavora a Mosca e a San Pietroburgo, prima di trasferirsi a Berlino (1926), poi in Lituania (1925), dove dipinge scene e costumi per gli spettacoli del teatro di Kaunas. Successivamente, va a Berlino, a Londra, a Parigi, infine si stabilisce negli Stati Uniti. Qui, prosegue a lavorare come pittore, illustratore, scenografo e redige una bibliografia intorno all'arte russa. Diviene cittadino americano nel 1947. Ha illustrato Le notti bianche di F. Dostoevskij, i libri di A. Pushkin, H.K. Andersen e N. Leskov. Ha lavorato molto per il teatro, dipingendo le scenografie per i Balletti russi di S. Djaghilev.
Musei in cui ha esposto: San Pietroburgo (Museo Russo, Museo Brodskij); Mosca (Galleria Tret'jakov, Museo Pushkin, Museo del Teatro Malij, Museo del Teatro Kirov, Museo Gor'kij); Jerevan (Museo di Belle Arti); Oxford (Ashmolean Museum).
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