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Aleksandr Nikolaevich Samochvalov
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Artista dell'Europa orientale.
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Aleksandr Nikolaevich Samochvalov (Bezezk 1894-Leningrado 1971) nell'ambito del realismo socialista, ha avuto un posto importante, con le sue grandi tele austere di donne e uomini impegnati nello sport o nel lavoro, come Il tramviere, del 1928, o la Ragazza in T-shirt, del 1932.
Nel 1920, s'iscrive all'Accademia di Belle Arti di Pietroburgo, nella classe di K. Petrov-Vodkin, dopo avere seguito per quattro anni la facoltą di architettura (1914-1918) e avere lavorato come architetto nella cittą natale di Bezezk. Dopo la rivoluzione, entra nel movimento "Mondo dell'arte", e studia con D. Kardovskij, A. Rjlov, V. Savinskij e K. Petrov-Vodkin, con il quale trascorre l'estate del 1921, nella cittą di Samarcanda, lavorando al restauro di monumenti storici dell'antico Oriente. Terminati gli studi, disegna manifesti politici, collabora come redattore in alcuni giornali e illustra libri e riviste.
Per un certo periodo, lavora nei pressi di Novgorod, studiando gli antichi affreschi della cittą e venendo sempre pił a contatto con la vita di campagna e i contadini. Lo testimoniano i disegni di quel periodo, eseguiti a carboncino, come il Ritratto di uomo con berretto, Komsomolez e altri.
Nel 1925, partecipa all'Esposizione di Parigi, poi alle mostre organizzate dal "Circolo degli Artisti" (1926-1929) e dal gruppo "Ottobre" (1930-1932). Nel 1931-1932, viene mandato in "missione artistica" nella regione di Pskov, dove dipinge sopra tutto paesaggi e ritratti. Risalgono a quegli anni gli acquarelli Ragazza con rastrelli e Trebbiatura.
Dal 1931 al 1933, si dedica anche a illustrare libri. Fra la sessantina di libri di cui cura le illustrazioni, la Storia di una cittą, di Saltikov Zedrin, la Commedia degli errori, La bisbetica domata di Shakespeare e Pan Chaliavskij di Kvitki-Osnovjanenko. Nel 1937, le sue litografie per la Storia di una cittą vengono presentate alla Mostra internazionale di Parigi, dove vincono il Grand Prix.
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