(Regione di Viatka 1856-Mosca 1933)
Pittore paesaggista, illustratore, scenografo. Studia con il fratello Viktor, che lo presenta a I. Shishkin, V. Polenov e I. Repin, che saranno per lui importanti maestri. Dal 1883, partecipa alle mostre degli "Ambulanti" e diviene membro del movimento nel 1899. Intanto, prosegue il suo lavoro come illustratore, collaborando a giornali e riviste e dipingendo le tavole per i libri di Lermontov (tra cui Il canto del mercante Kalashnikov), pubblicate a Mosca nel 1891. Nel decennio 1880-1890, compie numerosi viaggi in Ucraina, nel Caucaso, attraverso gli Urali e poi in Italia, Francia e Germania. Nel 1900, diviene accademico e, nello stesso anno, le sue opere sono esposte a Parigi. Partecipa al "Mondo dell'arte", č tra i membri fondatori dell'"Unione degli artisti russi" (1903). Dal 1901 al 1919, insegna alla Scuola di pittura, scultura e architettura di Mosca, dove č responsabile della sezione paesaggistica. Dipinge di preferenza scene epiche e leggendarie, scene di vita pittoresca ambientate nella Russia del XVI e del XVII secolo. Collabora al Teatro di S. Mamontov, creando vivaci scenografie dai colori brillanti per le opere di Rimskij-Korsakov (Sadko, La leggenda della cittā invisibile di Kitez, La giovane Fevronia) e di Musorgskij (Chovanscina).
Dopo il 1917, partecipa a diverse esposizioni a Berlino (1922), New York, Boston, Baltimora (1924) e a Venezia (1929). Ad Abramtsevo, dove ama recarsi, progetta la piccola chiesa costruita nel 1882, di cui Repin e altri cureranno la decorazione. Le sue opere sono esposte a Mosca: Galleria Tret'jakov, Museo teatrale A. Bachrushin e nei musei di Odessa e di Kirov.
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