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Isaak Izrailevich Brodskij
(Regione di Zaporozh'e, 1884 - Leningrado, 1939)
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Artista dell'Europa orientale del secondo rinascimento
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Studia alla Scuola d'arte di Odessa, con K. Kostandi e G. Ladjzhenskij (1896-1902), poi entra all'Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, sotto la guida di I. Repin (1902-1908). Nel 1905, partecipa alla protesta dei giovani dell'Accademia e dipinge Funerali rossi. Tra il 1909 e il 1911, viaggia in Europa (Germania, Francia, Italia, Spagna, Grecia, Austria) con una borsa di studio dell'Accademia. A Capri arriva nel 1910, con quattro amici artisti, e incontra Gor'kij sul battello proveniente da Napoli. Diventano amici e Brodskij ne fa il ritratto. Tornato in patria, espone prima con il "Mondo dell'arte" e poi con gli "Ambulanti" e partecipa all'"Unione degli artisti russi", passando dai saggi iniziali secondo la maniera dell'art nouveau a un deciso realismo. Il dipinto Lenin allo Smolny (1930-32) lo rende famoso come precursore del realismo socialista. Nel 1932, è presente alla Biennale di Venezia. Dopo la riorganizzazione dell'Accademia di Leningrado, viene nominato rettore dal 1934 al 1939. Nel 1937, vince il Grand Prix all'Esposizione Internazionale di Parigi. Pittore di grande perizia tecnica, sopra tutto nei paesaggi, ricchi di particolari, che s'ispirano ai maestri olandesi. Dopo la sua morte, la sua casa in Piazza delle Arti a Leningrado, dove era vissuto dal 1924 al 1939 e dove aveva raccolto una straordinaria collezione di dipinti e disegni di artisti russi, dalla fine del XVIII all'inizio del XX secolo, è stata trasformata in Museo. Nel 1939, la collezione, che conta circa ottocento opere, è stata donata allo stato. Altre opere dell'artista sono conservate nel Museo Russo, alla Galleria Tret'jakov, al Museo d'arte di Gor'kij.
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