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Vasilij Dmitrievich Polenov
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Artista dell'Europa orientale.
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(San Pietroburgo, 20 maggio 1844 - Tula, 18 luglio 1927)
Pittore, paesaggista, ritrattista, scenografo e acquarellista. Suo padre, Dmitrij Polenov (1806-1878), di nobile famiglia, era membro dell'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo, archeologo, bibliografo, studioso di diritto. Vasilij compie i suoi studi a San Pietroburgo, Monaco, Parigi e Venezia. È considerato uno degli artisti più importanti del paesaggismo russo degli anni settanta di fine Ottocento.
Studia all'Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo (1863-1871) e, privatamente, con P. Cistjakov e I. Kramskoij. Negli stessi anni, frequenta la facoltà di giurisprudenza. Con l’amico Il'ja Repin si trasferisce in Francia (1870), per proseguire gli studi, ma vi rimane solo per un breve periodo. Lì, studia la pittura en plein air, tecnica che introdurrà in Russia. Nel 1873, espone per la prima volta con gli "Ambulanti" e ha grande successo. Nel 1876, ottiene il titolo di accademico e partecipa, come pittore-corrispondente, alle guerra serbo/montenegrino-turca del 1876 e alla guerra russo-turca del 1877-1878. Compie numerosi viaggi in Oriente, Grecia e Italia. In quegli anni, inizia a lavorare a un ciclo evangelico, che completerà nel 1909: Cristo e il peccatore viene esposto nel 1887.
Nel 1882, riprende a dipingere paesaggi a Mosca, dove insegna alla Scuola di pittura, scultura e architettura (1882-1895). Fra i suoi allievi, A. Archipov, S. Ivanov, A. Stepanov e il grandissimo Isaac Levitan. Intanto, lavora come scenografo e arredatore per il Teatro di S. Mamontov e per il Teatro Popolare.
Dopo la rivolta del 1905, rinuncia al titolo accademico e si ritira nella casa di campagna di Bechovo, sul fiume Oka.
Le sue opere sono esposte al Museo Russo di San Pietroburgo, alla Galleria Tret'jakov (dove sono più di 100), al Museo teatrale A. Bachrushin di Mosca, al Museo di Kiev, nella casa-museo a Bechovo.
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