|
|
Toghe padrone. Mani pulite andata e ritorno
Libro
pp. 246
15,49 €
|
|
Il golpe dei magistrati non è un golpe tentato. È un golpe consumato.
Se ne ha la prova proprio nell'averlo accettato come fatto naturale, permanente, come preminenza della magistratura come "potere", come arbitro della contesa politica e ciò al di là, nella misura e nel tempo, di quanto comportassero la crisi e la caduta di un sistema nel quale la prassi dell'illegalità aveva grande e incontrastato spazio ...
Da dopogolpe è stato il governo Dini: governo di tecnici come si addice a ogni governo che le giunte golpiste mettono in piedi dopo il successo del colpo di stato. Da dopogolpe è la stampa: ancora più allineata nell'adorazione dei golpisti, dopo che una parte di essa aveva collaborato con l'operazione eversiva in piena coscienza e con grande efficienza. Da dopogolpe è persino l'opposizione o, per meglio dire, quella parte del mondo politico che aveva subito il golpe senza neppure rendersi conto di subirlo e addirittura secondandolo ...
Dovendo dare una sintesi di quanto oggi sta accadendo, potremmo parlare di "toghe padrone". Padrone della situazione politica, padrone delle nostre libertà, padrone della giustizia, del diritto, dei servizi, della stampa ...
Oggi lo spadroneggiare delle toghe sarebbe resistibile e la situazione creata dal golpe sarebbe reversibile se chi ne subisce le conseguenze volesse decidersi a non nascondersi dietro un dito, a prendere atto di quanto è avvenuto e della realtà e gravità di quanto avviene e a reagire, a parlare, a scrivere. Per quel che ci riguarda tentiamo di farlo, anche con questo libro. (Mauro Mellini)
Questo saggio raccoglie in un intreccio narrativo che sembra un'inchiesta gli articoli di Mauro Mellini apparsi su "Giustizia Giusta" (periodico dell'Associazione per la giustizia e il diritto Enzo Tortora) tra il 1995 e il 1996.
|
|
|
|
|