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Dalla magia alla medicina sperimentale
Libro
pp. 238
49,00 €
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Saggio di Giuseppe Nisticò e Nicola Gerardo Marchese.
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L'uomo primitivo, fin dall'alba della sua vita (circa un milione di anni a.C.), ha sempre cercato di conoscere meglio il proprio corpo e le sue funzioni e di alleviare il dolore e le sofferenze, facendo ricorso a tutto ciò che la natura gli offriva e che il suo ingegno riusciva a escogitare.
Questo libro traccia, sia pure a grandi linee, il percorso che le varie civilizzazioni hanno seguito per raggiungere risultati significativi nel campo della salute dell'uomo.
Inizialmente, nacque una Medicina cosiddetta "magica", ieratica o sacerdotale, che abbraccia un vastissimo periodo, dalla preistoria all'inizio del periodo postomerico, e investe le antichissime civiltà mesopotamiche, la fenicia, la cretese, la cinese, l'indiana, l'egiziana. In quel periodo, la Medicina e la Terapia erano appannaggio di pochi eletti, appartenenti alle classi sacerdotali che, con l'esperienza, le accrebbero fino a raggiungere risultati straordinari nel corso della civiltà egizia. È su questo particolare periodo della storia della Medicina che il libro si sofferma di più, nonché sul periodo immediatamente successivo, quello della civiltà della Grecia e della Magna Grecia, in cui, grazie alla genialità di alcuni scienziati, la Medicina andò incontro a una vera e propria rivoluzione.
Questo libro traccia, sia pure a grandi linee, il percorso che le varie civilizzazioni hanno seguito per raggiungere risultati significativi nel campo della salute dell'uomo.
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