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Il poeta a teatro
Libro
pp. 428
15,49 €
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Raccolta di scritti di Salvatore Quasimodo.
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A teatro Salvatore Quasimodo stava abbandonato all'indietro sulla poltrona, il mento nella mano, l'occhio stretto. Era un atteggiamento rilassato e concentrato insieme, in qualche modo professionale. Per dodici anni, dal 1948 al 1960, fu un critico puntuale e preciso, ma con uno “sguardo” diverso dal normale recensore. Nelle sue cronache teatrali c'è sempre qualcosa in più della normale recensione. Con sensibilità di poeta, traccia una straordinaria storia della stagione più intensa della nostra cultura e della nostra società.
A teatro Salvatore Quasimodo stava abbandonato all'indietro sulla poltrona, il mento nella mano, l'occhio stretto. Era un atteggiamento rilassato e concentrato insieme, in qualche modo professionale. Per dodici anni, dal 1948 al 1960, fu un critico puntuale e preciso, ma con uno "sguardo" diverso dal normale recensore. Nelle sue cronache teatrali c'è sempre qualcosa in più della normale recensione. Con sensibilità di poeta, traccia una straordinaria storia della stagione più intensa della nostra cultura e della nostra società.
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