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Poesia italiana contemporanea
Libro
pp. 746
30,00 €
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Raccolta di saggi di Giacinto Spagnoletti.
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L'ultima felice impresa di Giacinto Spagnoletti, novecentista principe, è stato l'allestimento definitivo (cioè la scelta ragionata e prospettica) dei suoi migliori saggi sulla Poesia italiana contemporanea che, nella sua ottica, diventa soprattutto un libro, un ininterrotto omaggio ai migliori, dissimili ma egualmente da lui prediletti, Poeti italiani contemporanei. Oltre settecentocinquanta pagine distillate e offerte come la vendemmia liquorosa e stagionata d'un'intera vita... Qualche titolo, qualche dolce grappolo a caso: Il mito nella poesia moderna, Il caso Lucini, Il ritorno di Marinetti, L'Ungaretti virgiliano, In morte di Clemente Rebora, Preistoria di Montale, Il cammino di Caproni, L'umanesimo di Luzi, Il problema di Pavese lirico. Novecento, adieu! Ora con la sua morte recente, e in fondo anche generazionale (ci ha lasciati, a Roma, il 15 giugno scorso), come nel vortice retrospettivo di un film caro, il veloce e insieme immoto riavvolgersi d'un lungo nastro, scorre forse per un'ultima volta la trama di questo nostro secolo affollato e scettico, impertinente e crudele, che lui – da letterato – ha vissuto, analizzato e raccontato in modo impareggiabile, scandendone tante fasi e scene come l'indice visionario – non più libresco, ma esistenziale, incarnato! – d'una sventagliata di eventi, cuori, destini: "Saper leggere gli uomini come i libri, ecco la mia nascosta ambizione.
E trovo, perciò, indispensabile far collezione di uomini, oltreché di libri. Sono, e devo dirlo con il massimo di entusiasmo, quasi convinto che fra cento‑duecento anni non ci sarà più la linea d'ombra che divide chi parla da chi scrive. La parola avrà trovato, e sta già trovando, altri mezzi al di là della scrittura. Forse in virtù di tale conquista – che va nel senso inverso di Gutenberg – avremo finalmente ottenuto un totale disvelamento del nostro bisogno di comunicare". Adieu! E coi suoi stessi versi disgelati e simbolici, stanchi ma iridescenti di profezia: "Così resiste la poesia / sconfitta dalla follia".
(Plinio Petrilli)
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