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Parole di straniero
Libro
pp. 184
12,91 €
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Un superstite dei campi di sterminio nazisti dedica la sua vita a testimoniare intorno ai drammi dei nostro tempo.
Superstite di Auschwitz, non esita ad andare nei campi del genocidio cambogiano, in Sudamerica, nell'Unione Sovietica, fino a immaginare gli scenari della guerra nucleare. "Dopo l'Olocausto il mondo è cambiato. E io anche". E in nome della sua esperienza Elie Wiesel da quarant'anni va a cercare la speranza nei luoghi della disperazione: uno strano modo di sperare che lo ha reso uno scrittore unico al mondo e che nel 1986 gli è valso il Premio Nobel per la pace.
Questo libro è il suo giornale di viaggio. Cronache, dialoghi, incontri inframmezzati dalle splendide pagine teoriche e liriche sullo straniero, la guerra, la preghiera, l'amicizia, le relazioni ebraico‑cristiane.
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