The Second Renaissance
     
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New York: sesso e linguaggio. Documenti del Quinto Congresso Internazionale di Psicanalisi 30 aprile-2 maggio 1981

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pp. 428    18,08 € Acquista
 
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Volume contenente i documenti del Quinto Congresso Internazionale di Psicanalisi 30 Aprile - 2 Maggio 1981.
 

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Abstract
La cultura di Freud segue il cammino stesso dell'inconscio. Se la logica della nominazione costituisce la peste psicanalitica che Freud introduce nell'immediata vigilia e all'alba del ventesimo secolo la cultura risulta il percorso della peste. Appunto non al di fuori dell'esperienza ma lungo il suo cammino. Non nelle presunte mediazioni e nelle scienze affini o congetturali o esatte ma nella sua stessa via. E segnatamente nella cifra del linguaggio. Proprio intorno alla formazione dell'inconscio ruota lo scritto dello psicanalista. Tanto per puntuare quel che Freud indica ovvero che essenziale allo psichico diviene non già la linea ma il colore.
Intanto non genitalità la sessualità. Ecco lontano dalle ricette dell'incestagogia il prima apporto freudiano che procede dal secondo: niente sessualità senza parricidio. Per questa via essa s'instaura come l'invenzione della psicanalisi. Una volta posto il termine invenzione al di fuori della suddivisione tra convenzionalismo e naturalismo. La sessualità e il parricidio costituiscono l'essenziale della psicanalisi affatto tralasciato dopo Freud. Secondo una modalità che ha giovato alla diffusione della vulgata con l'esautoramento di una pratica impiegata come valletta al seguito di questo o di quello stemma. Secondo una precettistica che arrangia le cose in continuità con le concezioni precedenti a Freud. L'essenziale della psicanalisi non è stato semplicemente dimenticato e non rimane meramente impensato come potrebbe dirsi sulla base di uno storicismo che non ha ancora finito di universitare l'Europa dalle note storie delle idee ai fondi dei mass media. L'essenziale della psicanalisi che riscontro oggi nell'esperienza non appartiene a nessun territorio dell'ontologia. La sua garanzia e la sua risorsa e la sua fortuna e la sua avventura si rilevano dalla vicenda del sembiante.
La peste annunciata da Freud non può prendersi né darsi. Non ancora giunta in occidente né in oriente, è il caso non solo di porne la questione ma di esplorarne la logica entro un'esperienza in cui la psicanalisi s'inventa e senza cui non esisterebbe come neppure esisterebbe la lettura di Freud. Le fondazioni della psicanalisi hanno un risvolto nelle fondazioni della cultura. E oggi più che mai incombe l'urgenza di una cultura internazionale. Non soggetta al concetto di patria e al concetto di disciplina. Oggi più che nel primo decennio del secolo insorge la questione dell'invenzione dalla musica alla logica matematica, dalla pittura al cinema e dalla poesia al teatro E oltre.
(Armando Verdiglione)

Freud ha davvero portato la peste negli Stati Uniti come ebbe a dire sbarcando a New York nel 1909? Che ne è della portata sovversiva della psicanalisi in un’epoca così diversa? Sullo sfondo di una New York al centro delle comunicazioni interplanetarie e delle tecnologie più avanzate, scrittori, artisti, psicanalisti, filosofi rispondono a questi interrogativi.
 
Relazioni
contiene il contributo di
siti di riferimento www.spirali.it (sito)
La peste a New York (film )







 
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